Il porto dei sogni incrociati
C’erano giorni, sull’Atlantico, senza una nuvola
all’orizzonte,in cui il mare e il cielo erano dello stesso azzurro profondo. In
quei giorni un sole tagliente illuminava masse d’acqua in tumulto, le creste
candide delle onde si strappavano in brandelli di schiuma, la nave rollava su
quelle enormi montagne d’acqua e un vento implacabile sollevava un pulviscolo
di spruzzi che accendeva fugaci arcobaleni attorno alla prua. Era quel genere
di giorni per cui certe persone sarebbero pronte , sia pure in senso figurato,
a dare la vita.Ma che la maggioranza darebbe qualsiasi cosa per evitare, non
fosse altro che per paura della morte. O della vita.
di Bjorn Larsson